Successe al padre come Maggiordomo del Regno dei Franchi nel 741 insieme al fratello Carlomanno. Tenne di fatto le redini del potere con Childerico III come Re nominale, ultimo della dinastia dei Merovingi. Nel 751, in seguito a una trattativa con il Papa, ottenne il riconoscimento del titolo reale e l'unzione per sé e per i suoi due figli. Si trattò di fatto di un colpo di stato che però confermava una situazione ormai già definita da tempo. Diede così inizio al governo della dinastia Carolingia, che durerà per circa due secoli ed estenderà il suo dominio anche su Italia, Spagna del nord e Germania.
Di fatto gran parte dei successi che raggiungerà il figlio, Carlo Magno, sono già tracciati dalla politica di Pipino il Breve: l'alleanza con il Papato, le guerre contro i Longobardi, le campagne in Sassonia e la lotta contro i musulmani sul confine meridionale del regno.